“Oggi ho una forte cervicale…”
“Ho la cervicale mossa…”

Queste sono frasi frequenti per un disturbo ricorrente nella popolazione: si stima infatti che 2/3 delle persone soffrirà di cervicalgia almeno una volta nella vita, e nel 10% dei casi si tratterà di una condizione di lunga durata.

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La sua complessa anatomia
Il collo (rachide cervicale) è una regione anatomica complessa, formata da un notevole numero di strutture che costituiscono il transito delle vie da e per il resto del corpo.

Le principali per semplicità sono:
colonna cervicale: 7 vertebre e relativi dischi intersomatici;
muscoli: sternocleidomastoideo e scaleni anteriormente, muscolo lungo e splenio posteriormente, e altri …;
strutture viscerali: trachea, esofago, tiroidi, …;
strutture nervose: nervo vago, principale componente del sistema parasimpatico, e plesso brachiale, che innerva l’arto superiore;
strutture vascolari: carotidi e giugulari, che irrorano faccia e cervello.

Il collo è coinvolto nelle funzioni di movimento, fonazione ed equilibrio e costituisce il bersaglio somatico di profondi vissuti psico-emozionali dell’individuo, in particolare dei meccanismi legati allo stress.

In virtù di queste caratteristiche, il rachide cervicale è molto più mobile e delicato rispetto alle altre regioni della colonna vertebrale, e quindi più sensibile al deterioramento che avviene col passare del tempo.
Ecco perché l’artrosi cervicale è una condizione comunissima, i cui segni si riscontrano quasi nel 100% delle persone oltre i 50 anni.

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Qual è la causa del male al collo?
Dal momento che non tutti gli over 50 soffrono di cervicalgia, non è facile rispondere di primo acchito.
Infatti come per il mal di schiena (link ad articolo “mal di schiena: le cause”?), non esiste una causa univoca, e sicuramente non è da ricercare nei referti diagnositici.

Esistono piuttosto dei fattori predisponenti:
-modificabili:
postura, abitudini di vita, stress fisici e mentali prolungati, attività lavorativa, gesti ripetuti in flessione e/o rotazione, ecc;
-non modificabili: età, sesso, familiarità, condizioni generali di salute, traumi, ecc.

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Il Fisioterapista FISIO LOGIK valuterà clinicamente quali strutture siano implicate nella disfunzione che provoca il tuo dolore, attraverso il colloquio e la somministrazione di test specifici.

Di conseguenza ti proporrà un percorso di cura con gli obiettivi di ridurre il dolore e recuperare la mobilità.

Questi attraverso il trattamento che si baserà su:

– la presa coscienza di un corretto stile di vita;
– la combinazione di tecniche di terapia manuale e terapie strumentali all’avanguardia;
– non per ultimo l’esecuzione di esercizi terapeutici specifici.